

Come il direttore di filiale Tobias Meier si è assicurato la carriera con il networking e il personal branding
Il lavoro di Tobias Meier come direttore di filiale è a rischio. Senza una rete e una presenza online, rischia di rimanere indietro. Come superare questa sfida attraverso il networking e il personal branding - e creare nuove opportunità.
La sfida: il lavoro sicuro improvvisamente non è più sicuro
Tobias lavora come direttore di filiale in una banca da oltre 20 anni. Conosce l'attività, i clienti lo apprezzano e ha costruito un team stabile. Tuttavia, la crescente digitalizzazione e la chiusura delle filiali gli hanno fatto capire che deve cambiare:
- Il suo lavoro potrebbe scomparire o cambiare drasticamente nei prossimi anni.
- Non si è mai occupato attivamente di una rete: tutti i contatti sono puramente operativi.
- La sua presenza online? Non è disponibile. Niente LinkedIn, niente portfolio, niente profilo chiaro.
All'improvviso si sente disorientato: "Cosa farò se la mia posizione viene cancellata? Chi sono professionalmente al di fuori di questa azienda?".
Incertezza, ma anche opportunità di riorientamento
😓 Dubbi su se stessi: "Sono troppo vecchio per riposizionarmi? Posso anche solo prendere piede altrove?"
🤯 Sopraffazione: "LinkedIn, personal branding, networking: tutto mi sembra così estraneo"
💡 Intuizione: "Se non mi rendo visibile, sarò trascurato: è ora di dare forma attiva alla mia identità professionale".
Si rende conto che la sua esperienza è preziosa, deve solo imparare a presentarla correttamente.
3 strategie con cui Tobias si sta lentamente avvicinando al networking e al personal branding
1. costruire LinkedIn come un biglietto da visita - senza perfezionismo
Tobias inizia con un primo passo semplice: crea un profilo LinkedIn.
- Caricare una foto professionale del profilo, non patinata, ma amichevole e seria.
- Inserite la vostra esperienza professionale e le vostre competenze - senza perfezionamenti, basta cominciare
- Un breve testo di profilo: cosa lo spinge, dove crea valore aggiunto
La constatazione più importante: la perfezione non è necessaria, l'importante è che sia visibile.
2. riconoscere i propri punti di forza e le proprie competenze e imparare a formularli
Per Tobias è difficile parlare di sé. Per questo motivo inizia con un'analisi dei punti di forza con l'aiuto di un consulente di carriera:
- Quali successi ha ottenuto negli ultimi anni?
- Cosa dicono di lui i colleghi? Cosa lo rende speciale?
- Quali competenze ha acquisito nel corso degli anni?
Risultato: Tobias si rende conto di possedere eccellenti capacità di leadership, esperienza nella gestione del cambiamento e orientamento al cliente, competenze che vanno ben oltre l'attività della filiale.
Passo successivo: inizia a incorporare questi punti di forza nel suo profilo LinkedIn.
3. utilizzare le reti offline: Visitare i tavoli dei clienti abituali e gli eventi di settore
Tobias si rende conto che non deve rendersi visibile solo online, ma anche offline. Ma il pensiero di "chiamare a freddo" gli sconosciuti lo scoraggia. Decide quindi di adottare un approccio a bassa soglia:
- Partecipazione a eventi specialistici e incontri di settore. Ad esempio, partecipa ai meet-up per i banchieri in trasformazione, agli eventi sulla digitalizzazione e agli eventi di networking organizzati da organizzazioni come loopings.ch.
- Incontri HR e incontri di carriera nella sua regione. Qui incontra persone che la pensano come lui e che sono alla ricerca di nuove opportunità.
- Rivolgersi a riunioni di alumni o ex colleghi. Tobias impara: Molti ex colleghi stanno già lavorando in nuovi settori e possono fornire preziose indicazioni.
La consapevolezza più importante: fare rete non significa distribuire selvaggiamente biglietti da visita, ma significa rimanere autentici e stabilire e mantenere connessioni genuine.
Da store manager invisibile a voce esperta riconosciuta
Dopo sei mesi, Tobias si è completamente riorganizzato:
- Il suo profilo LinkedIn è professionale e viene contattato attivamente dai reclutatori.
- Ha una chiara consapevolezza dei propri punti di forza e sa comunicarli con sicurezza.
- Partecipa regolarmente a eventi specialistici e ha già ricevuto le prime opzioni di lavoro grazie ai suoi contatti.
Il suoapprendimento?
- La visibilità crea opportunità: chi non si fa trovare rimane invisibile.
- Il networking e il personal branding si possono imparare, passo dopo passo.
Conclusione: cosa si può imparare dalla storia di Tobias
- Un profilo LinkedIn è oggi un must - ma la perfezione non è necessaria, l'importante è iniziare.
- Riconoscere i punti di forza aiuta a svilupparsi e a diventare visibili.
- Il networking è un investimento a lungo termine: offline è importante quanto online.
Inizia subito
🔎 Vi riconoscete nella storia di Tobias? Avete difficoltà a parlare dei vostri punti di forza o a fare rete?
Sulla nostra piattaforma troverete corsi di formazione adeguati, input e ispirazione per rafforzare queste competenze. Che si tratti di personal branding, utilizzo di LinkedIn o strategie di networking, con le giuste competenze potrete fare il prossimo passo nella vostra carriera con fiducia. Date un'occhiata e trovate la formazione che vi porterà al livello successivo!
Appendice
dettagli
Consigliato per
Allenatore
Tutti i tag
Campi di competenza